Per i Giudici il comportamento del lavoratore è da valutare come reazione a un rimprovero ritenuto eccessivo. Rimprovero forte e mal digerito dall’operaio, che reagisce in malo modo, utilizzando toni inurbani nei confronti del responsabile dello stabilimento. Ciò non è sufficiente però, checché ne dica l’azienda, per arrivare al licenziamento (Corte Cassazione, sentenza n. 1315/17).