In questo approfondimento del collega Nicola Ghirardi, si prende spunto da una sentenza della Cassazione (la n. 21649/2016) che torna a pronunciarsi in materia di diritto di critica del dipendente nell’ambito del rapporto di lavoro – garantito a livello costituzionale (articolo 21, Costituzione) e ribadito dall’articolo 1, St.Lav. – per analizzare i limiti entro i quali può essere esercitato: in particolare viene dato rilievo da un lato al principio di “continenza sostanziale” e dall’altro a quello di “continenza formale” della critica.