Nell’ambito di una riorganizzazione aziendale dovuta alla riconversione del processo produttivo, non è possibile procedere al demansionamento di un singolo lavoratore lasciando inalterate le posizioni dei colleghi che siano inquadrati nello stesso livello di quest’ultimo.
Tale scelta aziendale è discriminatoria e non idonea a giustificare la deroga al divieto, posto dal Codice civile, di adibire i lavoratori a mansioni inferiori (Corte d’Appello di Lecce – sezione lavoro – sentenza n. 2407 del 14 novembre 2016)