Cosa succede quando il lavoratore che si trova in malattia o infortunio viene “pizzicato” a tenere comportamenti incompatibili con il dichiarato stato di infermità o che possono compromettere la sua guarigione (e la conseguente ripresa dell’attività lavorativa)?
Una recente sentenza del Tribunale di Padova ha ritenuto legittimo il licenziamento di un dipendente che, nonostante una distorsione alla caviglia, era stato scoperto a portare sacchi pesanti, percorrere tratti di strada di corsa e rimanere in piedi per lunghi periodi di tempo.
Approfondiamo la questione grazie ad un interessante studio del Collega Ghirardi.