Risarcimento del danno per illegittima apposizione del termine al contratto di lavoro.

cassazione
Ai fini della determinazione del risarcimento del danno, nel pubblico impiego, l’ipotesi di illegittima apposizione del termine al contratto a tempo determinato comporta la condanna del datore di lavoro al pagamento di una somma onnicomprensiva nella misura compresa tra un minimo di 2,5 mensilità ed un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto. Così si è espressa la Suprema Corte con sentenza n. 4275/17 depositata il 17 febbraio. Read More